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Celebrare il sacramento della Riconciliazione

Entrato in confessionale, dopo aver detto il tempo trascorso dall’ultima confessione, fai sapere al sacerdote il tuo stato di vita (sposato/a, fidanzato/a, vedovo/a, religioso/a …), per aiutarlo a situare nel giusto contesto quanto gli dirai. Poi confessa i tuoi peccati, chiamandoli per nome, senza vergona, come faresti dal medico per indicare i sintomi della tua malattia. Ascolta con attenzione quanto ti dirà il sacerdote e accogli la penitenza, impegnandoti a eseguirla. Infine, esprimi il tuo pentimento con una delle formule indicate dal Rituale, tra le quali ne riportiamo qui una.

Padre santo, come il figliol prodigo mi rivolto alla tua misericordia: «Ho peccato contro di te, non son più degno d’essere chiamato tuo figlio». Cristo Gesù, Salvatore del mondo, che hai aperto al buon ladrone le porte del paradiso, ricordati di me nel tuo regno. Spirito Santo, sorgente di pace e d’amore, fa che purificato da ogni colpa e riconciliato con il Padre io cammini sempre come figlio della luce.