Le mensole rinascimentali delle nervature della crociera consentono di datare allo scadere del XVI secolo i lavori di uniformità al nuovo gusto classicista, scalpellinando in parte le modanature gotiche dell’arco all’ingresso a sesto acuto. È andato distrutto il retablo ligneo dorato costituito da tre nicchie. La statua di san Pasquale Baylon († 1592), che occupava il centro, oggi conservata in sacrestia, appare di buona fattura, rilevabile soprattutto nell’angelo che poggia su una nuvola e regge con le mani levate l’ostensorio contenente l’Eucaristia, verso cui il frate spagnolo nutriva grande venerazione, tanto da essere stato nominato Patrono dei Congressi eucaristici.
Dal 1964 questa cappella accoglie l’antico organo, prima ubicato nella cantoria, di produzione Agati – Tronci di Pistoia. Sebbene non sia datato, è chiara la costruzione di fine Ottocento con l’impiego di materiale fonico di un preesistente organo, risalente almeno al 1742. La cassa armonica presenta pregevoli intagli e fregi firmati Paolo Falchi, che denotano il gusto estetico degli anni ’30 -’40 dell’Ottocento.