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Solennità della Beata Vergine delle Grazie

Il 9 maggio, giorno in cui viene celebrata in questo santuario la Solennità della Beata Vergine delle Grazie, rappresenta la data della rinascita di questo luogo di culto e, più in generale, della Provincia religiosa dei frati minori della Sardegna.

La leggi eversive del 1855 – mediante cui venivano soppressi gli ordini religiosi e incamerati i beni ecclesiastici – e del 1966 – che consentivano la requisizione da parte del demanio dei beni delle congregazioni e degli ordini religiosi, togliendo loro anche ogni riconoscimento giuridico – colpirono nell’isola un Ordine religioso già affaticato a motivo di un inaspettato impoverimento delle comunità, non solo numerico ma anche di qualità di vita.

Da questa crisi, però, come in altre circostanze, il Santuario di san Pietro è risorto: nel triennio 1860-1863 vennero accolti altri 14 giovani che desideravano consacrarsi e qualche decennio dopo, nel 1891, i religiosi vennero autorizzati a costruire un nuovo convento difronte alla chiesa. È in quest’ultimo momento – nel contesto di una nuova ventata di anticlericalismo – che prende concretezza l’idea di incoronare il simulacro della Vergine delle Grazie, come suggello della rinascita francescana in tutta la Sardegna. Il solenne decreto di incoronazione, comunicato a novembre 1908, è seguito da un appello dell’arcivescovo “a tutti i fedeli” e da una lettera circolare alla Sardegna, anche alle più remote parti dell’isola. La giornata, fissata alla seconda Domenica di maggio, che cadeva il giorno 9, è preparata da una serie di conferenze a partire dal mese di dicembre.

Il 9 maggio 1909 le celebrazioni della solenne incoronazione del simulacro della Vergine delle Grazie sono accompagnate da un imponente pellegrinaggio organizzato dai cattolici del Sud dell’isola, riconoscendo in quell’evento un atto di riscatto. Il quotidiano cattolico cagliaritano celebra la giornata come la festa della riconciliazione fra Sassari e Cagliari, sottolineando “le cortesie senza numero di cui fummo oggetto noi cagliaritani”. “La bella Sassari” viene chiamata la città, specificando: “bella perché, sebbene Sassari non si sia accorta che si preparassero feste per la Madonna, i sassaresi però vi accorsero in folla e diedero bella mostra di religiosità e di entusiasmo”.

Ancora oggi i frati in Sardegna il 9 maggio vengono pellegrini da tutta l’isola per questo momento di preghiera e convivialità, grati a Dio per la Provvidenza che sempre sostiene l’opera di evangelizzazione della Chiesa. Alla Vergine delle Grazie è intitolata la Provincia dei frati minori di Sardegna, oggi incorporata nella Provincia San Francesco di Umbria-Sardegna. In questo giorno coloro che portano il nome di Grazia/Graziano ricevono una speciale benedizione.

Pubblicazioni

100 anni di grazia

Memoria del Centenario dell’Incoronazione della Madonna delle Grazie (30 aprile 2009-31 maggio 2010)
A cura dei Frati Minori del Convento di San Pietro, Cagliari, Kalb: 2011, 174 p.